Perché il «Socialismo»? E perché «Nazionale» …

Perché Socialismo, perché Nazionale, breve saggio di Alberto B. Mariantoni.

ITALIA PROLETARIA

pericleInauguriamo la rubrica sul “Pensiero Socialista Nazionale” nell’alveo politico italiano, pubblicando questo breve saggio del mai troppo compianto Alberto B. Mariantoni, dove vengono analizzate in una sintesi come al solito esemplare i concetti principali della dottrina Socialista Nazionale. Un testo fondamentale per chi si avvicina alle idee socialiste nazionali e vuole approfondirne i temi (fonte).

Se indipendentemente da ogni attrazione o seduzione ideologica, predisposizione o inclinazione politica, mi si chiedesse – a freddo – cosa mi suscita o fa istintivamente provare o risentire la parola «Socialismo», sarei portato semplicemente a rispondere che quest’ultima, per associazione d’idee, mi lascia immediatamente e contemporaneamente richiamare alla mente ed inevitabilmente rinverdire nello spirito, sia il concetto ideale di «Polis» greca e di «Civitas» latina che le grandi linee o la sintesi accertata della loro configurazione pratica. Vale a dire: il modo di essere, di esistere e di agire…

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IL RE E’ MORTO.

UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE

statonazionale del lavoroIl re è morto: VIVA IL RE ! La congrega usuraia rinchiusa nel bunker di Bruxelles ha finalmente ricevuto il primo schiaffo in faccia. Ma quello che ci riempie di gioia e di speranza è che sono stati battuti i partiti socialisti europei convertiti al più sfrenato liberalcapitalismo plutocratico mondialista. I traditori del proletariato devono scomparire. Solo con la sconfitta dei partiti socialisti potrà risorgere il vero SOCIALISMO NAZIONALE ED EUROPEO. I risultati del referendum greco ci confermano nella nostra intuizione di tornare a parlare il linguaggio che ci appartiene in questa particolare fase storica. Non aspettiamoci che la risorgenza auspicata trovi per ora in questo paese che si chiama ancora Italia degli interlocutori nel panorama del caravanserraglio partitico italiano. La repubblica papalina post conciliare per ora non dà significativi SEGNI DI VITA ! ; ripiegata su se stessa, impaurita e vile dovrà ancora continuare a bere l’amaro calice fino…

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Spezzeremo le reni al liberismo!

TILGHER (FRONTE NAZIONALE): IO STO CON LA GRECIA

“Io sto con la Grecia e con il suo popolo, contro l’Europa delle banche e della finanza usuraia“.

Adriano Tilgher, leader del Fronte Nazionale non ha dubbi:

“Gli strozzini in doppiopetto hanno portato la Grecia nel baratro, hanno affamato i cittadini di quella straordinaria terra e ora sono pronti a lucrare sul fallimento del Paese. È un gioco sporco, un gioco al massacro, al quale i popoli europei devono opporsi uniti: se oggi cede la Grecia, domani toccherà a Italia o Portogallo o a qualcun altro. Gli strozzini della finanza internazionale affamano intere comunità e i loro servi – Renzi, Merkel, Hollande – battono le mani, seduti su poltrone comode e ben remunerate. Stringiamoci al popolo greco, affinché – con un “no” forte e chiaro al ricatto degli usurai in doppiopetto – cambi la storia e avvii un vento di ribellione, che spazzi via l’Europa delle banche, dei burocrati, degli strozzini“.

Altro ancora su Movimento Nazionale. #Greferendum #Grexit

Fronte Nazionale Grecia Libera

Fronte Nazionale per la Libertà della Grecia e dell’Europa dall’usura mondiale.

Per l’Unione Solidale, non per noi ma per l’Italia.

Gerardo Dottori - La Corsa -1925

Gerardo Dottori – La Corsa – 1925

Camerati e fratelli Italiani,

sono certo sia superfluo un incipit dedicato alle nefandezze compiute dall’attuale sistema politico. Le leggo quotidianamente, le esprimete quotidianamente. Un presupposto comune di preoccupazione verso il presente, il futuro anteriore e prossimo, alberga, indesiderato ospite, nel profondo della nostra mente, presiedendo ad ogni singolo istante della nostra giornata, provocando quel turbamento che le nostre coscienze non accettano, rifiutano, osteggiano. Alle nostre singole coscienze intendo parlare, poiché queste prepotentemente, ogni giorno, emettono un chiaro, distinguibile segnale. Un segnale che è di Rivolta, di Rivoluzione. La Volontà di voler salvaguardare e rinnovare un antico ma sempre nuovo sentimento, l’Amore incondizionato verso una Terra il cui valore non è geografico, trascende da latitudine e longitudine per comporre nel planetario delle Nostre Anime i confini di un luogo identificato come Patria e la Nostra Patria si chiama Italia. Questo è il nome che ci accomuna, per questo nome qualsiasi barriera può, oggi deve, essere abbattuta. Non è per il colore ma per il Tricolore. Da convinto propugnatore di una Solidale Unità di Pensiero ed Azione per una rinnovata giovinezza Italiana, esprimo le mie personali considerazioni per proporre spunti di riflessione sul sistema economico attuale. Continua a leggere ->

MATTEO CONTRO MATTEO: SCENARI DA BASSO IMPERO

La danza. Matteo contro Matteo, share senza contenuti. Astensione forma di lotta non violenta.

Vi siete mai chiesti come mai nessuno dei due contendenti parla di Nazionalizzare la Banca d’Italia ?

Vi siete mai chiesti come mai nessuno dei due contentendi parla delle Basi USA/NATO in Italia ?

UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE

mattei_nPare proprio che il sistema abbia scelto i finalisti che si giocheranno nei prossimi anni la possibilità di assicurarsi il potere politico in questa nostra Nazione. Decisione “oculata” se si pensa che in passato i personaggi in questione si sono trovati nelle condizioni di ambire ad un montepremi mediante un quiz televisivo. Permetteteci di scherzare ma la situazione in cui versa l’Italia ha del tragicomico. In verità infatti i due Matteo, Renzi e Salvini, posseggono indubbiamente entrambi tutte le caratteristiche idonee a fungere da attori principali nella recita della democrazia parlamentare, il cosiddetto Fisic du Role. Il primo, partito dall’essere un gioviale politico territoriale (anche se ammettiamo ben determinato fin dagli albori), ha stregato in molti con un’eloquenza invidiabile, fatta di promesse grandiose le quali hanno convinto prima molti colleghi a mettersi dalla sua parte nella lotta interna al Partito Democratico, poi i militanti a sceglierlo nelle primarie, permettendogli cosi, anche…

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Non è destra, men che meno sinistra.

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Decima MAS

Camerati,
inutile ribadire ciò che è tangibile. La nostra vita, quella personale e la vita della Nostra Nazione, sono pesantemente condizionate.
Un opprimente giogo riduce la nostra volontà.
Strasciniamo la gravosa catena imposta da una plutocrazia mondiale il cui unico scopo è il potere assoluto e definitivo sull’intera Razza Umana.
Un disegno perverso stringe i tempi. L’obiettivo un nuovo ordine mondiale.
Oggi come mai nella storia recente e passata, l’Italia ha bisogno di Militanza.
Oggi come mai l’Italia ha bisogno degli Italiani.
http://wp.me/p61QB1-W

Movimento Nazionale, le ragioni di un Fronte Comune.

Continua nel silenzio dei media la marcia verso il Nuovo Ordine Mondiale, avanza a colpi di Ddl il sistema servile che vuole distruggere l’Italia e la sua incontestabile dignità Storica.

Mi appello alla Coscienza di quanti ancora la conservano.

Fronte Nazionale, per l’Italia per noi Italiani.

https://movimentonazionale.wordpress.com/2015/05/22/nel-silenzio-assoluto-il-senato-ha-avallato-i-futuri-salvataggi-bancari-a-spese-dei-correntisti/

http://www.frontenazionale.org/

L’EPOCA DEI GIGANTI.

” O l’Italia si salva con Lui (il Popolo, il Fascismo, il Duce), oppure sarà perduta per secoli.
Giovanni Gentile.

Ricordarsi di essere Italiani prima di tutto.

UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE

giovanni GENTILE [2]Il nostro Riccardo, al quale va il merito di essere diventato un ricercatore esperto ed intelligente, ha ritrovato un libretto stampato dal Ministero della Cultura Popolare, retto all’epoca dal Ministro Fernando Mezzasoma, della collana “ I discorsi del Giorno “, che riporta il discorso pronunciato alla Radio il 23 aprile 1944 dal Ministro dell’Educazione Nazionale Carlo Alberto Biggini in occasione dell’assassinio di Giovanni Gentile avvenuta in Firenze il 15 aprile precedente. Le parole del Ministro Biggini sono indicative non solo dell’affetto e della comunanza di ideali che legava i due personaggi, ma ripercorrono nella loro essenzialità il significato di una presenza, quale quella di Gentile, nella storia della cultura italiana ed europea.

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